Come analizzare l’acqua di casa, potabilità e presenza di contaminanti

Stai valutando di acquistare un depuratore acqua domestico ma prima vorresti analizzare l’acqua del tuo rubinetto? scelta saggia.
Premesso che la qualità dell’acqua può variare a seconda della fonte e della località geografica, puoi controllarla in piena autonomia seguendo alcuni passaggi e misurando determinati parametri.

Come controllare da solo/a la qualità dell’acqua potabile del tuo rubinetto

1. Acquista un kit di test dell’acqua:
Come prima mossa puoi recarti presso un qualsiasi negozio di attrezzature per la casa oppure direttamente on line per acquistare un kit in grado di misurare pH, cloro, batteri, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altro ancora.

2. Misura il pH:
Con il kit puoi in primis verificare il valore del pH dell’ acqua che indica se è acida, neutra o alcalina.
L’acqua da bere deve tendere sempre all’alcalinità rimanendo in un intervallo di valori tra 6,5 e 8,5.
Un pH al di fuori di questo intervallo potrebbe indicare la presenza di sostanze indesiderate nell’acqua.

3. Controlla la presenza di cloro:
Il cloro viene utilizzato nella sua forma gassosa al fine di disinfettare l’acqua potabile, tuttavia un suo eccesso può nuocere alla salute.
Una quantità accettabile di cloro residuo nell’acqua si deve aggirare generalmente tra 0,2 e 4,0 ppm (parti per milione).
Il cloro ha come contro-effetto quello di donare all’acqua un cattivo sapore, la buona notizia però è che tramite alcuni rimedi fai da te o ancora meglio un processo di vorticazione indotto manualmente o da un apposito purificatore per acqua (come il Revital di acqua-viva.it) questo aroma può scomparire.

4. Verifica la presenza di contaminanti chimici:
Il kit di test rileva inoltre la presenza di metalli pesanti, nitrati, nitriti e altri contaminanti chimici che sono ammessi per legge solo entro alcuni valori.

5. Controlla la presenza di batteri e microrganismi:
Alcuni Kit possono rilevare la presenza di contaminazione fecale nell’acqua ovvero batteri come coliformi totali ed E. coli.

6. Osserva aspetto e sapore dell’acqua:
L’acqua non deve avere nè colore nè odore (tranne quello del cloro).
Un controllo da fare anche senza Kit è quello relativo all’aspetto dell’acqua, se fosse torbido, di un colore strano o con odore sgradevole, potrebbe esserci un problema di qualità.

7. Consulta le linee guida locali:
E’ una buona prassi confrontare i valori ottenuti dal Kit con le linee guida delle autorità sanitarie locali per determinare i valori accettabili dei diversi parametri dell’acqua.

Test professionale sulla tua acqua di casa ?

Se non fossi del tutto soddisfatto del Kit di auto controllo o volessi comunque effettuare un’analisi più professionale potresti interpellare laboratori specializzati della tua regione che potranno fornirti una valutazione completa della qualità dell’acqua.

Ricorda inoltre che un eventuale depuratore domestico per acqua da bere andrebbe installato sempre a patto che l’acqua risulti prima potabile ;-).